martedì 28 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
Il PLE,ambiente personale di apprendimento,consente di gestire e controllare il proprio apprendimento e allo stesso tempo aiuta a comunicare con gli altri all'interno del processo di conoscenza. La nozione di PLE è sorta in risposta alle limitazioni tecniche e di regolamento imposte dai VLE istituzionalizzati e dai LMS sia in spazi di lavoro che educativi, perchè percepiti come impedimento alle scelte di apprendimento personali. Quando parliamo di LMS(Learning Menagement System) possiamo considerarlo come un software Internet-based che gestisce l'interazione tra lo studente ed il contenuto didattico e tra lo studente e il docente. Il sistema esegue:
- la registrazione dello studente;
- tiene traccia del suo progresso,
- registra i punteggi dei test;
- indica il completamento dei corsi;
- permette ai docenti di valutare le prestazioni dei loro studenti.
venerdì 17 febbraio 2012
IL MIO PLE
Il PLE è un ambiente personale di apprendimento composto da diversi strumenti che possono essere organizzati in diversi modi.Il PLE non possiamo considerarlo"comune"ma ognuno di noi nel corso della propria vita può definire il proprio che può avere elementi comuni con altri ma che resta pur sempre personale. Un'altra caratteristica che possiede è quella di essere extraistituzionale quindi non gestito da un'istutuzione formativa. Lo schema presentato, rappresenta il mio attuale PLE personale.
Possiamo parlare all'interno del mio PLE di una classificazione in base alle diverse funzioni:
SISTEMI DI COMUNICAZIONE: -
- Twitter
- Facebook
SISTEMI DI CONDIVISIONE DELLE RISORSE:
- Wikipedia
- Moodle
SISTEMI DI PRODUTTIVITA' INDIVIDUALE:
- Google
- Power point
- Word
- You tube
sabato 4 febbraio 2012
"I NATIVI DIGITALI"
All'interno del quotidiano "la Repubblica" è stato affrontato il tema riguardante il rapporto bambino-tecnologie. In questo articolo viene presentata la predisposizione dei bambini di "oggi", i cosidetti "nativi digitali",in quanto la tecnologia è parte integrante della loro quotidianeità,non avendo dovuto fare nessun "salto mentale" per andare incontro alle novità rispetto agli adulti che, al contrario di questi, hanno dovuto con il tempo far propria la tecnologia riuscendo a fare questo salto mentale.
Considerando i bambini come "architetti del futuro",poichè possiedono una predisposizione nell'utilizzo delle tecnologie , è possibile vedere come queste caratterizzino il PLE di ognuno di essi.
A questo proposito vengono presentati alcuni studi e riflessioni incentrati su come i giovani si relazionano con le tecnologie dell'informazione e comunicazione (ICT).
Il primo studio,riguarda bambini di età compresa tra gli 8 e 12 anni i quali dovevano inventare una storia scritta, disegnata (o entrambe) dove i robot fossero parte integrante della vita di tutti i giorni.
Nel secondo studio, invece, viene proposto ai bambini di disegnare cosa secondo loro potrebbe essere creato attraverso la tecnologia che oggi ancora non abbiamo.
Questo stretto rapporto fra bambino e tecnologia porterà ad una maggiore attenzione ai rapporti globali e ad una maggiore condivisione.
Considerando i bambini come "architetti del futuro",poichè possiedono una predisposizione nell'utilizzo delle tecnologie , è possibile vedere come queste caratterizzino il PLE di ognuno di essi.
A questo proposito vengono presentati alcuni studi e riflessioni incentrati su come i giovani si relazionano con le tecnologie dell'informazione e comunicazione (ICT).
Il primo studio,riguarda bambini di età compresa tra gli 8 e 12 anni i quali dovevano inventare una storia scritta, disegnata (o entrambe) dove i robot fossero parte integrante della vita di tutti i giorni.
Nel secondo studio, invece, viene proposto ai bambini di disegnare cosa secondo loro potrebbe essere creato attraverso la tecnologia che oggi ancora non abbiamo.
Questo stretto rapporto fra bambino e tecnologia porterà ad una maggiore attenzione ai rapporti globali e ad una maggiore condivisione.
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